Traduzione italiana di Drupal

Questa pagina raccoglie le informazioni sulla realizzazione e sull'uso della traduzione italiana di Drupal.
La traduzione è liberamente scaricabile direttamente sul sito ufficiale o dalla pagina di download qui, su Drupal Italia.

Argomenti:

Il processo di traduzione di Drupal (per traduttori)

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Il documento ufficiale contenente tutte le istruzioni per la traduzione, è la Drupal Translator Guide. E' bene che tutti i traduttori la leggano.

Seguono comunque alcune note riassuntive del processo di traduzione.

Modularità di Drupal e traduzione
Drupal è costituito da un'insieme di moduli:

  • moduli base (core): sono distribuiti con il pacchetto di base di Drupal, fornendo le funzionalità principali (admin, page, system, user etc.)
  • moduli aggiuntivi (contributed): sono tutti i moduli aggiuntivi che vanno installati a parte rispetto al pacchetto iniziale, e aumentano le funzionalità di Drupal

A partire da Drupal 4.5, ciascun modulo (base o aggiuntivo) va tradotto singolarmente: i file di traduzione vengono quindi depositati in formato GNU Gettext (.po) sul server CVS di gestione delle versioni.
Le traduzione dei moduli base vengono raccolte in un'unica directory da cui vengono prelevate da uno script. Lo script le riunisce in un unico file it-xxx.po, messo poi a disposizione sul sito ufficiale drupal.org.
Al momento in cui scrivo, sono presenti sul repository due file relativi ai moduli base

  • L'ultima versione 'stabile', al momento è Drupal 5.1: 5.x-1.4
  • La versione 'in lavorazione', non terminata, è per Drupal 4.7.x: 4.7.x-1.x-dev

La traduzione dei moduli aggiuntivi vengono inserite sullo stesso server CVS, ma nell'alberatura relativa al modulo a cui si riferiscono. Per esempio, la traduzione del modulo smileys si troverà nella directory smileys/po del modulo. In questo modo è possibile scaricarle assieme al modulo stesso. Se volete iniziare a tradurre un modulo aggiuntivo andate nel post: Note di traduzione dei moduli aggiuntivi.

Nota 1: per iniziare a tradurre un modulo, è necessario iniziare da un template di traduzione, un file con estensione POT, contenente le stringhe traducibili. Spesso è inserite assieme alle traduzioni in altre lingue, nella cartella po del modulo. A volte però non è aggiornato, oppure non è proprio presente. Per ovviare a questo, usate il modulo POTX. Per usarlo, installalo in drupal, abilitate i moduli potx e locale e controllate di aver abilitato anche il modulo di cui volete creare il template E TUTTI I MODULI CHE DIPENDONO DA QUESTO; esempio: se il modulo event ha un sotto-modulo che richiede il modulo gmap, dovrete abilitare anche gmap e il sotto-modulo di event che lo richiede!. Andate su localizzazione e su manage strings. Selezionate il modulo e premete extract. Se un pacchetto modulo, comprende più file .module, estraete tutte le stringhe in un solo file pot. L'opzione la trovate proprio sopra il link a scomparsa. (per maggiori informazioni, Template di traduzione)

Nota 2: nelle versioni precedenti di Drupal, la traduzione veniva inserita tramite un'unico enorme file it.po. Scomporre questo file è possibile ma laborioso. A meno di esigenze particolari, è quindi consigliabile iniziare ogni nuova traduzione dal template di traduzione relativo al modulo da tradurre.

Nota 3: nel realizzare la traduzione di un modulo, occorre assicurarsi di stare lavorando sull'ultima versione disponibile del relativo template di traduzione xxx-module.po.

Strumenti di traduzione
Per quanto riguarda la descrizione del formato GNU Gettext in cui vengono tradotti i moduli, vi rimando alla Drupal Translator Guide. I programmi di traduzione sono documentati qui. Personalmente utilizzo PoEdit, che ho trovato piuttosto semplice da utilizzare sia sotto Win che Linux. Raccomando di conoscere le linee guida per la coerenza della traduzione.

Nota: sono stati riscontrati problemi di compatibilità nell'importare i file .po tradotti con Kbabel. L'uso di questo programma è sconsigliato

Nota sui plurali
Il formato Gettext consente di gestire i plurali in modo diversi a seconda della lingua. Per l'italiano, utilizzate la stringa

    nplurals=2; plural=n != 1;

Per PoEdit, questa stringa va inserita nel menù

    Catalogo > Impostazioni > Forme di plurale

Nota sulle variabili
Nel realizzare una traduzione, vi capiterà di trovare spesso dei nomi preceduti da un segno di percentuale %, come %date, %author, %user, etc. Questi nomi sono delle variabili e vengono sostituiti da Drupal con il corrispondente contenuto durante la creazione della pagina.

Nella traduzione, le variabili vanno lasciate invariate altrimenti il sistema non sarà in grado di riconoscerle.

Esempio:

    By %author on %date = Da %author il %date

Nota: lo stesso principio vale per tutti i caratteri speciali e in particolar modo per gli URL in HTML.

Aggiornamento di moduli di traduzione a una nuova versione
Può capitare di avere a disposizione la traduzione di una vecchia versione di un modulo (p.e. smiley-module.po, versione 4.7.x) e di volerlo aggiornare a una nuova versione (p.e. 5.1).
Per fare questo, è necessario per prima cosa ottenere un template della nuova versione, dal server CVS (vedi sotto) o generandolo in autonomia.

Una volta ottenuto il template, con PoEdit, aprire il vecchio file. Selezionare poi

    Catalogo > Aggiorna da file POT

e scegliere il nuovo template. Le nuove frasi verranno aggiunte, e le frasi obsolete scartate, ottenendo una traduzione parziale ma coerente con il nuovo template.

Nota: con PoEdit, avendo a disposizione un certo numero di moduli già tradotti, è possibile impostare l'opzione 'catalogo' per la traduzione automatica delle frasi. Leggi la documentazione di PoEdit per saperne di più.

Server CVS Drupal.
L'ambiente di lavoro dei traduttori è il server CVS di drupal.org. Il server utilizza il sistema di versioning CVS descritto qui: è possibile chiedere un'utenza qui (viene attivata normalmente nel giro di un paio di giorni). Come descritto nel README del server, tutti gli utenti autorizzati possono inserire nuovi files nel server CVS, ma vale una politica di 'buone maniere'. Se avete realizzato una traduzione di cui non siete direttamente responsabili, contattate il responsabile e rendetegliela disponibile.

Il server di traduzione online (l10n server): come usarlo per tradurre

Traduzione dei moduli aggiuntivi

Le traduzioni possono essere scaricate dal nostro sito di traduzione, il localization server, alla pagina dell'esportazione dei file di traduzione.

Per vedere tutti i progetti (moduli) in traduzione puoi vedere la lista dei progetti.

Almack ha fatto una guida per esportare i file di traduzione. Le pagine sono leggermente cambiate ma dovrebbero andare bene lo stesso. Se ne volete fare un'altra aggiornata siete i benvenuti.

Per partecipare come traduttore potete seguire il video che ho realizzato e iscrivendovi nel sito di traduzione, anche tramite il [email protected] e la vostra password che usate qui.