Introduzione all'uso - Taxonomy Drupal
La Tassonomia nell'ambiente di Drupal
Cos'è? Cosa fa? Come si usa? ...
Una delle caratteristiche migliori di Drupal è senza dubbio la "Taxonomy" (o Tassonomia), spesso però gli utenti che si avvicinano la prima volta a Drupal trovano non poche difficoltà a capire il funzionamento di questa importante e potente caratteristica. Tra le domande più diffuse che troviamo sono “Sto cercando di capire la storia della tassonomia, e cosa c'entrano i nodi e le categorie...”, “Sono abbastanza confuso sulla differenza, e su quello di cui ho bisogno. ..” e via dicendo. Consiglio quindi la lettura di questa piccola guida a tutti coloro che vogliono "capire con ordine" questa funzionalità.
Andremo avanti compiendo piccoli passi, affrontando tutti gli aspetti di base del modulo “taxonomy” (tassonomia), al fine di fornire i concetti di base per comprendere l'uso più corretto della tassonomia e allo stesso tempo poter avere bene a mente quello di cui siamo in grado di fare con la tassonomia, in fine per completare la guida vi darò anche qualche link di moduli per la gestione "avanzata" della taxonomy.
Taxonomy in Drupal
Ogni CMS applica metodi differenti per la gestione di questa funzionalità, ma Drupal ha scelto la via più generale che rende questa funzionalità utilizzabile in infinite modalità. La Taxonomy di Drupal è composta da Vocabolari e Termini:
- Vocabolario: un vocabolario è una collezione di termini, un'insieme di termini identificabile con un nome e un ID (o meglio TID), mentre alcune altre opzioni aggiuntive gli danno caratteristiche;
- Termine: il termine è un parola singola identificabile con un ID (o meglio TID), ed un nome user-friendly;
Gergo “Taxonomy” in ambiente Drupal
La tassonomia, ed il gergo ad essa associato, sono una delle cause più comuni di confusione per i nuovi utenti Drupal , per questo motivo ho deciso di fare una piccola panoramica sulla terminologia usata:
Tassonomia:
In inglese “Taxonomy”, è un modulo di Drupal che ti permette di organizzare i tuoi nodi, secondo uno schema di classificazione da te definito, và attivato in Drupal 5.x mentre in Drupal 6.x è di default già attivo nella prima installazione.
- Categorie:
- Essenzialmente, un'altra parola per tassonomia. Anche se il modulo si chiama tassonomia, le voci del menù che definiscono il tuo schema di tassonomia sono etichettate categorie. Ironicamente, questo era stato fatto in origine perché nessuno sapeva cosa volesse dire 'tassonomia', quindi pensarono che dando alle voci del menù un nome più semplice, si sarebbe ridotta la confusione. Secondo il parere di molti, l'effetto è stato l'opposto.
- Vocabolario:
- Rappresenta uno schema di classificazione che puoi applicare ai tuoi nodi. Puoi avere tutti i vocabolari che vuoi, e per ciascuno di essi, puoi settare alcune impostazioni messe a disposizione dal modulo come a quali nodi applicarlo, se essere obbligatorio o meno, la sua selezione ecc. Tipici vocabolari ad esempio potrebbero essere: sezioni, topic, genere, importanza...
- Termine:
- Rappresenta l'unità della taxonomy, l'elemento centrale del modulo stesso. In altre parole è una “categoria” (o meglio termine) che puoi applicare al tuo nodo. Ogni termine appartiene a un vocabolario. Per ogni vocabolario, puoi specificare se i termini possono avere sotto-termini, se più termini (dello stesso vocabolario) possono essere assegnati a un nodo, se tutti i nodi devono avere un termine applicato ad essi (da questo vocabolario), ecc. Esempi di termini potrebbero essere: 'notizie' e 'articoli' (per il vocabolario sezioni); 'minore' e 'urgente' (per il vocabolario livelli di importanza); 'arrabbiato' o 'calmo' (per il vocabolario umore).
Sia i Vocabolari che i Termini possono essere modificati in qualsiasi momento, eliminati e/o spostati, il tutto senza avere ricadute sui contenuti. Al massimo avremo contenuti senza termini quando in precedenza li avevano, oppure contenuti con una sfilza di termini in più, ma in generale se eliminiamo un termine o un vocabolario collegato ad un contenuto, a quest'ultimo non accadrà nulla di estremamente dannoso. [...]
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