Il mio DrupalCamp 2010

3 contenuti / 0 new
Ultimo contenuto
Il mio DrupalCamp 2010

Questi sono i miei breve e scomposti appunti del camp a Torino.
Le riflessioni ed osservazioni sono miei personale ovviamente.

09:30 Open Atrium come backend di contenuti moderati nel front end - Case Study nel PA.
Alessandro Capra ha fatto un ottimo discorso su un ampio progetto per la regione Sardegna.
Complesso le vie di comunicazione e moderazione del contenuto dovuto alle diverse ente coinvolti.
Hanno usato la stessa istanza di Drupal per il front end e back end.
Creati pochi ma mirati content type, compreso uno per un form 'lamentella' che usa sia il modulo multistep che conditonal fields per snellire il processo - tante potenziali domande, divise in pagine, mostrando il percentuale completato, e solo le domande pertinente basati sulle precedente risposte.
Utilizza panels, semantic views, e Apache Solr insieme ad un motore semantico commerciale.
Con Flag hanno creato anche un segnalibri personale per l'utente.
Aggiornamento non indolore da una precedente progetto in D5.

Ci sono stati delle domande interessante, non ho avuto tempo per chiedere cosa ha usato per la formattazione del contenuto (fatto molto bene) o se il sistema faceva stampare (in PDF) pagine multiple.

10:30 Sviluppo code driven: come lavorare con Features e dire addio ai dump.
Sempre un piacere vedere come gli altri affrontano questo problema spinoso. Andrea Pescetti e Antonio De Marco hanno spiegato il loro approccio, basandosi su version control e Features - spostando la configurazione dal DB al codice.
Oltre al uso consueto di Features, aggiungano anche codice proprio per mantenere traccia di tutte le modifiche fatte. Inoltre hanno spiegato il loro concetto di 'Feature Controller' per aggiornare l'istanza di Drupal, e per portare un installazione 'normale' all ultimo stato di sviluppo.
Presentazione molto pragmatico, hanno anche lasciato molto tempo per le molte domande.

Anche se hanno risposte alle mie domande, rimango perplesso a capire l'utilizzo pratico del loro concetto di 'Feature Controller' - sarò io la 'testa dura' ovviamente...
Mi sa che Features ha raggiunto la 'massa critica' (adesso comprende anche menù) e vale veramente la pena metterlo sulla lista dei moduli da installare 'sempre'.

11:30 Drupal Theming & CSS framework
Speravo di imparare qualche trucchetto nel delicato opera di costruire o modificare un tema, ma Domenico Monaco ha fatto una presentazione panoramico sul aspetto dei framework CSS. Credo che ha messo un pò troppo carne sul fuoco, e mancava un pò di salsa Drupal. Buona la presentazione di grid e blueprint, ma un'ora è solo un'ora!

12:30 Pausa Pranzo.
Panini/pizzette/dolcetti gratis! Gnam, gnam. Uno dei motivi per venire ;-)

13:30 Drupal 7 - L'ottimismo è il profumo della vita.
Ronald Ashri, con un ottimo italiano, ha fatto una buona panoramica di questa nuova piattaforma. Dai ritardi cronici nel rilascio (3 anni dal lancio al rilascio), ai cambiamenti fondamentale dell'architettura. Ammetto di non essere un grande entusiasta di questo nuovo versione, ci saranno tanti cose nuove da imparare.

Punti positivi saliente:
Oltre a MySQL e PostgreSQL, per piccoli siti possiamo anche usare SQLite (un mio vecchio preferito per piccoli progetti). Altro punto interessante è che drupal.org usa MariaDB - fork di MySQL - da quando non lo so, ma questo è dovuto alla paura di cosa farà Oracle con MySQL?
Non necessità cron - ha una versione di Poor man's cron incorporato.
Installazione e update tramite interfaccia Web - proprio come Wordpress apparentemente.
Installazione Drupal snellita con due profili - normale e sviluppo (più magro)
Toolbar incorporato - versione ridotto di Administration Menù
Baltic o Bartic come tema di default - bye bye Garland (anche se c'è ancora come tema fornito nel install)
Seven come tema amministrazione - disponibile anche backport per D6.
Link contestuale (quel piccolo ingranaggio in Skinr) in core quindi adesso disponibile per tanti/tutti.
Overlays everywhere! Tutto l'interfaccia admin è di tipo lightbox per intenderci - ma si può disabilitarlo.
Dashboard customizzabile. Un panello dove mettere i link di configurazione personalizzabile. (Di nuovo a la Wordpress)
Entities. L'astrazione base per ogni tipo di oggetto, nodi, tassonomie, utenti, ecc.
Fields everywhere! Versione migliorato di CCK, adesso disponibile per nodi, utenti, tassonomie, commenti - tutto tramite Entities.
Migliorato gli tool per linguaggi non anglosassone.
Gestione immagine - versione di imagecache incorporato.
Sparito $content ed il suo 'buco'. Adesso la pagina (contenuto compresso) è composto solo di regioni e blocchi.
RDFa - contenuto semantico per Drupal.

Punti negativi saliente:
Circa 60% dei 100 più popolare moduli sono pronti per D7 - gli altri no.
Non sono pronti moduli di mapping, flag, fivestar, e peggio i18n.
Non ci sono ancora le transazioni (va bene, mancano da 9 anni, possiamo aspettare ancora)

Non discusso al talk, ma credo che il percorso di migrazione dati D6 a D7 sarà 'interessante'

14:30 Debugging Drupal
Ottimo presentazione pragmatico di Luca Lusso su come usare Eclipse PDT e XDebug per andare a caccia ai bug nel codice $P->H->P. Iniziando con il buon vecchio 'printf' (per chi conosce il C) usando print_r(), al più sofisticato kpr() di Devel, si è poi passato al succo - ha spiegato tutto il necessario per installare XDebug, e configurare Eclipse PDT (entrambi disponibile per Mac, Vindoze e Linux) per poi, con grande corraggio (Murphy è sempre in agguato) entrare in un sessione di debugging dal vivo - senza intoppi.

Come al solito mi sono approfittato per fare qualche domanda alla fine - si Eclipse PDT fa vedere gli commenti 'documentazione' delle funzioni ed anche i valori dei variabili nel sorgente - basta passare il cursore sopra il codice. Si, fa l'autocomplete dei nomi di funzioni e variabili. Proprio come Java - meraviglioso.

Peccato che non c'era questo talk l'anno scorso - potevo risparmiare un sacco di tempo evitando PHPEclipse (l'altro ambiente di sviluppo PHP basato su Eclipse) che non dà neanche la metà di questo funzionalità. Sigh. Lista 'da fare': disinstalla PHPEclipse, installa Eclipse PDT.

15:30 Foto di gruppo
Siamo oltre 200 - ecco perchè finivano i panini in fretta.

15:45 Come collaborare e gestire un progetto Drupal con Trac e Git.
Mario Vercellotti e Marcello Testi hanno dimostrato come stanno usando Trac e Git per una loro collaborazione. Trac (Python) viene usato per gestire il progetto - definire le specifiche (wiki) ed i lavori da svolgere (ticket, milestone), e Git per salvare la storicità del lavoro computo. Trac ha anche un interfaccia a Git, come per Subversion e CVS.
Trac e Git/master sta su un server di sviluppo, ma i sviluppatori possono lavorare 'off-line' - git/slave, ma niente Trac ovviamente. Il server di produzione viene aggiornato sempre tramite Git (solo in pull) dal server di sviluppo.
Stanza affollato e tante domande. Ci vuole molto prima che abbandono Subversion, oltre al 'salto mentale' verso version control distribuito (update, commit, ed ora push e pull), ma fra Git, Bazaar e Mercurial, penso che seguirò Git. Interessante che mette uno solo indirizzo 'nascosto' nel indirizzo root del codice, e non ad ogni sotto indirizzo come CVS e subversion.

Trac nel 2006 (ultima volta che l'ho usato) mancava due cose importante - gestire multi progetti, e tenere conto delle ore spese per ogni ticket/milestone/progetto - manca ancora.
Un suggerimento da più di uno al talk era di usare Redmine (Ruby on Rails). Lo metterò sulla mia lista 'da fare'...

16:45 Mappe e applicazioni geografiche con OpenLayers.
Non c'è niente di meglio che finire con qualcosa che non conosco. Antonio De Marco ha fatto una presentazione molto accattivante sulle notevole possibilità di questo modulo - tanto che non ho preso appunti per non staccare gli occhi dallo schermo. Usando dati dei comuni di Torino e Cuneo è stato dimostrato l'utilizzo dei layers per mostrare i capoluoghi di uno o l'altro o entrambi provincie (due layers), spiegando l'utilizzo di views per la preparazione e filtrazione dei dati. OpenLayers fornisce un ottimo interfaccia per impostare indirizzi utilizzando campi di autocompletamento, con dati forniti da server - in questo caso Google.
Spettacolare la gamma di filtri compresso calcolo 'grande cerchio' anche in esclusione, per mostrare comuni oltre 30km ma meno di 60 km da Torino.
Bisogna stare un pò attenti in questi casi di non stressare processore è DB, credo che è possibilissimo esagerare, ma OpenLayers è veramente uno strumento versatile ed anche divertente per presentare dati geolocazionale.

17:45 Chiusura.
Breve giro dei tavoli degli sponsor, ringraziamenti a tutti - particolarmente ai organizzatori per l'immenso lavoro svolto.

Giornata stancante, intenso, e soprattutto utile. Grazie a tutti.

Grande Jhon, grazie per tua panoramica. Se mi permetti ti consiglio di provare anche NetBeans al posto di Eclipse PDT, ha anche lei integrazione con XDebug e lo trovo molto più "reattivo" e "integrato" in tutte le sue funzioni.

Ciao
Marco
--
My blog
Working at @agavee

anche Komodo IDE non sembra malvagio!

<--- Andrea Mancini - biso.it --->